Nuova valutazione nella Scuola Primaria
Circolare n. 227
Bertinoro, 2 febbraio 2021
A tutti i genitori degli alunni di Scuola Primaria
A tutti i docenti di Scuola Primaria
A tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo
Comunicazione tramite bacheca
Oggetto: pubblicazione nuove “Rubriche di Valutazione” per la Scuola Primaria
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Come già descritto nella Circ. N. 192 del 6 gennaio 2021 e come è evidente, la scuola sta attraversando un periodo storico molto complesso, ricco di sfide ed innovazioni significative. Fra queste, in particolare, il cambiamento di tutto l’impianto valutativo della Scuola Primaria, a partire da quest’anno scolastico.
L’Ordinanza n.172 del 4/12/2020 ha disposto la graduale riformulazione della valutazione periodica e finale degli apprendimenti per tutti gli alunni.
Cerchiamo di fare chiarezza sui cambiamenti che da qui al 2022, interesseranno tutto l’assetto valutativo e identifichiamo i cambiamenti che prenderanno forma nella pratica scolastica.
Come cita l’articolo 3 della predetta ordinanza:
“A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti”.
Si ribadisce come la valutazione, quindi, non debba ridursi a una semplice media aritmetica o limitarsi a una dimensione sommativa ma debba, necessariamente, assurgere a carattere formativo, tenendo conto delle condizioni di partenza e dei progressi conseguiti da ciascun alunno, dei punti di forza e delle criticità rilevate nel suo percorso di apprendimento.
E’ importante, quindi, che venga avviata una riflessione che sia coerente anche con l’idea di una scuola inclusiva che riesca a “promuovere” il pieno sviluppo ed il successo formativo di tutti gli alunni.
Ogni istituzione scolastica deve far sì che i docenti utilizzino la valutazione come strumento privilegiato che permetta loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo-didattica individuando, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento e i relativi criteri di valutazione. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni delle singole classi, avrà come sempre carattere collegiale, al fine di assicurare omogeneità e congruenza con gli standard di apprendimento che la scuola si prefigge e che siano, ovviamente, coerenti con il curricolo di istituto.
Ogni Istituto ha avuto il compito di elaborare il proprio documento di valutazione, coerente con il curricolo d’istituto ed ha dovuto svolgere un complesso lavoro di riconversione e rimodulazione della valutazione, per potersi adattare al nuovo impianto valutativo.
Nel documento di valutazione così rinnovato, per ogni disciplina si trova una declinazione degli “obiettivi” da valutare e l’indicazione del livello di apprendimento raggiunto dall’alunno. A seconda dell’annualità, qualche obiettivo potrebbe non essere valutato (ad esempio, per quanto riguarda la Lingua Inglese, l’abilità di Scrittura, “Writing” al primo Anno della Primaria, non viene valutata perchè, di fatto, non sviluppata).
Viene considerato e valutato il complesso dell’attività scolastica svolta dall’alunno. A tal proposito, ognuno dei 4 livelli è costruito su 4 dimensioni:
- Autonomia dell’alunno
- Tipologia della situazione, nota o non nota, che l’alunno deve affrontare
- Risorse messe in atto o somministrate, da e per l’alunno
- Continuità nella manifestazione dell’apprendimento
Nello specifico, questi i livelli formulati per una valutazione per gli apprendimenti degli alunni (la descrizione di ogni livello è contenuta nelle Linee Guida Ministeriali):
- Livello Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietàdi risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Livello Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Livello Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Nel documento di valutazione (=pagella), dunque, per ogni obiettivo sarà presente un livello, la cui descrizione presente sopra va integrata con quanto contenuto nelle RUBRICHE DI VALUTAZIONE allegate al presente documento, elaborate da una specifica Commissione di docenti del nostro Istituto.
N.B.: la valutazione dell’ Insegnamento della Regione Cattolica e relative Attività Alternative e del Comportamento è espressa, come di consueto, attraverso un GIUDIZIO SINTETICO (non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo).
Si sottolinea l’importanza di un’attenta lettura anche del “Giudizio Globale”, riportato nella parte finale della pagella, per poter avere un quadro completo dell’alunno, soprattutto dal punto di vista relazionale, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse.
Il Dirigente
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